Gli insegnanti, il cui orario settimanale è andato via via aumentando,
sono diventati delle 'macchine per vendere fiato'. Ma la merce 'fiato'
perde in qualità tutto ciò che guadagna in quantità. Chi ha vissuto
nella scuola sa che non si può
vendere impunemente fiato per 20 ore alla settimana. La scuola a volerla
fare sul serio logora. E se si supera una certa soglia nasce una
complicità dolorosa ma fatale tra insegnanti e studenti a far passare il
tempo. La scuola si trasforma in un ufficio, o in una caserma, col fine
di tenere a bada per un certo numero di ore i giovani; perde ogni fine
formativo.
Luigi Einaudi
p.s.: c'è posta per te Profumo:
Galatea scrive una lettera molto seria al ministro
e anche Antonietta Brillante gli scrive una mail
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